Le transazioni con gli smart device raggiungeranno i 164 miliardi di dollari nel 2025
Secondo un nuovo rapporto di Juniper Research, gli smart device eseguiranno transazioni per un valore di oltre 164 miliardi di dollari nel 2025.
Si tratta di una crescita di oltre il 630% nel giro di cinque anni rispetto ai 22 miliardi di dollari previsti quest’anno, che va di pari passo con l’aumento delle opportunità di utilizzare gli assistenti vocali per lo shopping.
Le cause dell’aumento dello shopping vocale
L’enorme boom delle transazioni effettuate con gli assistenti vocali, previsto per i prossimi anni, è dovuto ad alcuni fattori.
Prima di tutto, sempre più persone possiedono degli assistenti vocali forniti di smart display: i prodotti si possono vedere nello schermo e si può seguire l’intero processo di acquisto, in questo modo cresce progressivamente anche l’abitudine ad utilizzare la voce per comprare.
Un’altra importante spinta al progresso del voice commerce all’interno delle mura domestiche saranno le smart TV, anch’esse dotate di schermo. Juniper prevede che le smart TV genereranno più di 33 miliardi di dollari di transazioni, più di un quinto degli introiti.
Infine, le transazioni saranno facilitate dalla sempre maggior disponibilità e utilizzo dei wallet digitali.
Gli smart speaker possono infatti connettersi ai portafogli digitali offerti da Amazon, Google e Apple, compresi quelli collegati a servizi come PayPal. Juniper prevede che si arriverà a 2,7 miliardi di dispositivi in grado di gestire i pagamenti entro il 2025.
Il coautore della ricerca Nick Maynard ha affermato:
I fornitori degli smart home device devono dare la priorità all’accettazione dei pagamenti da parte dei commercianti; rendendo l’integrazione dei wallet digitali una priorità assoluta per i fornitori di case smart. Questa integrazione consentirà ai fornitori di case smart di offrire esperienze utente convincenti e familiari, garantendo al contempo la sicurezza necessaria per il successo.
La voce nell’e-commerce
Analizzando la situazione generale, appare chiaro che ci siano molte ragioni per essere ottimisti sulla diffusione del voice commerce.
Le persone utilizzano sempre di più gli assistenti vocali, in device differenti e in vari momenti del giorno.
Inoltre, la crisi sanitaria generata dalla pandemia di COVID-19 e il susseguirsi dei lockdown hanno incentivato le persone a usare gli smart speaker e gli smart display, per cercare informazioni o per avere compagnia, con una maggior attenzione per il mondo degli acquisti. Molteplici sondaggi hanno rilevato che i prodotti con più probabilità di essere acquistati tramite la voce sono i generi alimentari e gli articoli per la casa.
Infine, il poter usare gli assistenti vocali mentre si è in movimento amplia notevolmente la loro possibilità di utilizzo. Alexa, ad esempio, consente ai conducenti di pagare la benzina mentre si è alla guida, mentre l’azienda 7-Eleven ha lanciato una funzione simile, che permette alle persone di chiedere a Siri di gestire i pagamenti della benzina come parte del suo programma di Fuel Loyalty.
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