Alexa, portami sulla luna

Alexa portami sulla luna

Gli assistenti vocali conquistano anche lo spaziola NASA ha arruolato Alexa per la missione test Artemis I, che punta a riportare gli uomini sulla luna dopo il 1969.

Alexa è stata integrata nell’hardware Callisto, il sistema che farà parte della navicella Orion, prodotto da Lockheed Martin, importante realtà dei settori della difesa, aerospaziale e tecnologico.

Amazon ha lavorato per rendere Alexa un’astronauta provetta: resistente allo stress fisico del lancio e alle radiazioni spaziali. Inoltre ha dotato il voice assistant di un software ad hoc per il distinguere e riconoscere il linguaggio umano, tra i rumori costanti prodotti dallo spazio.

Quali saranno i compiti del nuovo membro dell’equipaggio? Ad esempio, comunicare e scambiare dati aggiornati con la base sulla Terra, oltre ad accendere le luci della navicella.

Grazie alla missione Artemis, che partirà senza persone a bordo, la NASA potrà sperimentare in azione tutte le tecnologie utili per una spedizione futura con l’astronave Orion, che porterà sulla luna un nuovo equipaggio.

La NASA testerà Alexa da remoto, simulando delle interazioni umane dal quartier generale Johnson Space Center Mission Control Center ad Houston.

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Inoltre Amazon, in partnership con Webex by Cisco, realtà che sviluppa applicazioni per videoconferenze, ha in programma di dare pubblico accesso agli utenti ad alcuni dei dati dell’astronave, ad esempio il video del lancio.

Questa iniziativa si affianca al programma “Alexa for Astronauts”, che offre tour virtuali agli studenti presso Johnson Space Center e materiali utili ai docenti sulla missione Artemis I.

Per accedere a queste esperienze basterà dire: “Alexa, take me to the moon”.