Volvo e Google: le integrazioni nelle automobili di

volvo cars e google

Al CES 2022, Google e Volvo hanno annunciato l’attivazione di alcune nuove funzionalità, disponibili negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei, per i veicoli di nuova generazione: ed eccole arrivate. 

Le novità principali sono che è ora possibile interagire, tramite Google Assistant, direttamente con il sistema Google Home, attivare Google Maps e usare Google Pay per accedere ad applicazioni e podcast.

I modelli di Volvo su cui è applicabile sono:

  • Volvo C40 Recharge Pure electric, Crossover;
  • Volvo XC40 Recharge Pure electric, SUV;
  • Volvo XC60 Recharge Plug-in Hybrid, SUV;
  • Volvo XC60, SUV;
  • Volvo V90 Recharge Plug-in hybrid, Station Wagon;
  • Volvo V90, Station Wagon;
  • Volvo V90 Cross Country, Station Wagon;
  • Volvo S90 Recharge Plug-in hybrid, Berline;
  • Volvo S90, Berline;

Tutte le informazioni su Google integrato sono disponibili nel sito della Volvo.

Henrik Green, Chief Product Officer di Volvo ha commentato così questo lancio:

Allowing our customers to watch videos while charging or when waiting to pick up their children from school is part of our promise to make their lives better and more enjoyable”.

La tecnologia vocale diventa sempre più uno strumento per semplificare la vita di chi usa la macchina con regolarità: le persone ora possono accendere l’auto con una frase, impostare la temperatura prima ancora di salire a bordo, o anche guardare un video mentre sono imbottigliate nel traffico.

L’opportunità per i brand, non solo del settore Automotive, è quella di essere presenti nella quotidianità delle persone con un aiuto pratico, tramite l’assistenza virtuale e vocale attraverso differenti supporti e device.

Come saranno le auto del futuro?

Forse non voleranno come nei film, ma quel che è certo è che le nuove automobili saranno sempre più tecnologiche e connesse.

E tra le funzionalità di cui saranno dotate non potrà mancare l’assistenza vocale alla guida, ad esempio per ricevere indicazioni, mettere la musica, effettuare telefonate, scrivere messaggi e fare ordini online.

Il tutto con il vantaggio di mantenere le mani ben salde sul volante e gli occhi sulla strada (e forse ancora non per molto perché si stanno già sperimentando alcune auto con pilota completamente automatico!).

Vediamo insieme più nel dettaglio quali sono i trend legati a questo mercato.

Tecnologica vocale e Automotive

uso degli assistenti vocali nei prossimi 3 anni

Infografica di capgemini che indica l’uso degli assistenti vocali nei prossimi 3 anni. Il 54% dei consumatori si aspetta di usarli tutti i giorni, il 41% di usarli in limitate occasioni, solo il 5% di non usarli.

A confermare questo legame sempre più stretto tra voice technology e settore dell’automobile sono i consumatori stessi, come ci racconta un’indagine del 2019 di Capgemini Research Institute, che ha raccolto dati per fare un previsione nell’arco di tre anni.

Siamo oggi nel 2022 e possiamo confermare questi trend: il 54% delle persone intervistate si aspetta di interagire sempre di più e in qualsiasi contesto gli assistenti virtuali e in Italia in particolare, il 49% è disposto a investire in futuro in un’auto con un voice assistant integrato.

Nel settore automobilistico internazionale, come abbiamo avuto modo di raccontare già nell’articolo Alexa, l’assistenza Amazon entra nell’Automotive, i top player stanno investendo già da alcuni anni nella tecnologia vocale applicata alle macchine, per intrattenere i guidatori e offrire servizi utili che si possono fruire durante i tempi “morti” degli spostamenti su 4 ruote.

la propensione dei consumatori verso un voice assistant premium

Infografica di capgemini che indica per diverse nazioni del mondo la propensione all’utilizzo di assistenti vocali premium a pagamento. La media globale indica un 37% propenso per un sì, 48% solo in futuro, 15% mai.

L’abitudine di utilizzare gli assistenti vocali in diversi frangenti e per bisogni specifici sta prendendo sempre più piede. E se oggi è ancora molto limitata all’ascolto della musica in streaming e all’avvio di un timer, molto presto coinvolgerà altre azioni, come quella di fare acquisti direttamente con la voce.

Cosa fare, ora, per cavalcare il trend della voice technology?

Gli sviluppatori di terze parti e i brand che vogliono crescere

Nick MacShane, Founder and Senior Managing Director di Progress Partners, una società di consulenza bancaria per le imprese tech, afferma in un’intervista su Tech Talks:

We believe voice will only continue to grow as a modality. We’re seeing increased voice-assistant usage across all ages, demographics, and geographies”. 

“Brands won’t want to advertise, sell, or engage with consumers on just one smart device. They’ll want to engage across the entire ecosystem”, prosegue MacShane..

Gli sviluppatori di terze parti, quindi, sono i migliori alleati delle imprese per progettare e realizzare su misura applicazioni vocali compatibili con i più popolari voice assistant, quali Siri, Alexa, Cortana, Bixby e Google Assistant.

 

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